Rubrica su fatti, misfatti, corrispondenze ed opinioni…non sempre condivise…
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A te, ripugnante delinquente, al secolo, Andrea Leombruni, macellaio (di professione), assassino…per… “necessità” ….
La povera, dolce ed innocua Amarena si è resa colpevole di “pollicidio” nel tentativo di alimentare i suoi due cuccioli, dal ché la fucilata mortale che ha spento la sua vita ad opera di questo criminale.
L’orsa ha avuto l’imperdonabile colpa di fidarsi degli umani che l’hanno ripagata con la nota diffusa viltà che contraddistingue parte preponderante della specie homo sapiens. Consolidata opinione personale.
Mai, nel tempo in cui era vissuta sui monti d’Abruzzo aveva mostrato comportamenti aggressivi nei confronti dei cosiddetti umani (???). Di contro, la letale aggressività “umana”, dovrei dire bestiale, ma offenderei gli animali, si è mostrata in tutta la sua vile violenza in questo energumeno che, sembra abbia dichiarato, “ho sparato per paura ma non volevo uccidere”.
Non solo gratuita, intollerabile, incivile violenza, ma costui ci gratifica anche della sua palmare postuma ipocrisia. Se avevi paura, delinquente, perché non hai sparato in aria? Sparandole una dose di piombo credevi di farle il solletico?
Ed ora, l’ulteriore possibile beffa in punto sanzionatorio.
Qualora il Magistrato ritenesse applicabile l’art. 544 bis del Codice penale, il malvivente rischia, in astratto, la reclusione da 4 mesi a 2 anni che non sarà irrogata nel massimo ma per durata ben inferiore; reclusione che non sconterà comunque a cagione dell’applicazione del beneficio della condizionale.
Ove, invece, il Magistrato, optasse per l’applicazione dell’art. 30, comma 1, lett. b), della legge 157/1992 (legge sulla caccia), il malfattore rischia l’arresto da 2 a 8 mesi O (badate, bene, O), un’ammenda da € 929 a € 2.582. Tuttavia, in applicazione dell’art. 162 bis del Codice penale, utilizzando l’istituto dell’oblazione, se la potrà cavare con il versamento di € 1.291 (metà del massimo della pena).
Povera Amarena, oltre alla sofferenza ed alla morte, la società, definita CIVILE, sarà risarcita della tua irreparabile perdita con pochi spiccioli, per l’appunto, € 1.291.
Ove fosse celebrato un processo, saremmo presenti quali Parte Civile.
Al tuo schifoso macellaio “auguriamo” di cuore la pena del contrappasso.